Un interessante articolo su La Regione del 12 Aprile 2012, dove possiamo leggere i primi commenti dell’Architetto istante del progetto, dell’attuale Sindaco di Collina d’Oro e del suo predecessore ai tempi della mancata salvaguardia del terreno da parte dell’autorità.
Parlare di “progetto che rispetta la delicatezza dei luoghi” o “poco invasivo” appare alquanto discutibile.
E’ davvero possibile che la cementificazione speculativa non si possa fermare nemmeno di fronte ad una memoria storica e culturale, che va ben oltre i confini locali, cantonali e nazionali?
Realmente l’etica non è più di moda?
Francamente sostenere che il progetto è armonioso e si inserisce bene nel contesto solo perchè si prevedono dei tetti verdi mi sembra una tesi piuttosto semplicistica e svilente. Sarebbe forse meglio dire che sono previsti 11 cubi di cemento, di dimensioni varie, nel parco di Hermann Hesse.