La settimana scorsa il Consiglio di Stato ha accolto i ricorsi contro la licenza edilizia rilasciata dal Comune di Collina d’Oro a favore della cementificazione del parco, annullandola per motivi formali e di merito.
Dal punto di vista formale le lacune osservate riguardano:
– smaltimento dell’amianto
– mancate verifiche sul rumore causato dal traffico indotto
– rifugi della protezione civile per i quali non è stata concessa deroga
– cambio di destinazione di parte di ciò che è al momento costruito sul fondo.
Nel merito il CdS ha accolto le contestazioni riguardanti:
– distanze dai confini dell’intero progetto
– indici di sfruttamento
– inserimento nel paesaggio, per il quale l’autorità cantonale si era limitata ad affermare che il progetto era meno problematico del precedente. Nella eventuale nuova domanda, l’autorità cantonale dovrà esattamente spiegare i motivi secondo cui il progetto rispetterebbe il principio del corretto inserimento nel paesaggio.